Esistono cose capaci di fare impazzire un uomo. Cose come te.

Il tempo non guarisce le ferite, le consuma.

Volevo odiarla, punirla. Volevo che sapesse che non era niente e che capisse che era tutto. Volevo sentirla gridare, chiedere perdono per avermi tradito, ma prima ancora di questo volevo amarla. Lo volevo da tanto e con una tale intensità da stare male. "Perché mi fai questo?

Mi sentivo osservata, ma in una maniera diversa da tutte le altre notti. Era la stessa differenza che correva tra l’essere guardata da un uomo che vuole portarti a letto, e un uomo che vuole farti del male. "E tu cosa vuoi farmi, Genz?

Iryna era una puttana traditrice e bugiarda. Ma era mia.La mia pace.E possedeva la mia anima, così come io possedevo la sua vita.

Volevo te.Cercavo te.Sognavo te.

La notte precedente avevo guardato in faccia la morte.Avevo sentito i suoi occhi scavarmi l’anima.Era stato allora che avevo compreso.Uccidermi non gli sarebbe mai bastato.

«Chiedimelo ancora» ansimò piano, il respiro che mi si insinuava sotto le vesti e nel petto. «Chiedimi di lasciarti andare...»

La sua voce mi avvolgeva. Confondeva i sensi e i pensieri. Anche se il suo corpo era lì, a un passo da me, era come se lui fosse ovunque. Non avevo idea di come avesse fatto, ma avevo la sensazione che fosse entrato dentro di me. Nella testa. Nel corpo. Nel sangue. E non lo sopportavo.

Alcuni amori erano fatti per essere consumati in silenzio. Altri per consumare chi se li portava dentro.